E’ arrivato il tempo di dividere la famiglia ……..
Una delle due arnie che ho è diventata grande, si è sviluppata bene e mi hanno consigliato di dividerla in due in modo da avere prima dell’inverno due famiglie nuove che non dovrebbero sciamare la prossima primavera……il condizionale in questi casi è d’obbligo, con le api mai dire mai.
La famiglia da dividere in due è su 10 telaini pieni di api covata e miele nelle dovute proporzioni, si tratta dunque di scomporre in due parti uguali ogni famiglia bene sviluppata.
In base alle disponibilità di spazio e alle esigenze che uno ha si può procedere in due modi:
Metodo A
Si divide la famiglia forte in due e la nuova che si formerà la si sposta di almeno tre km (non metri), è importante rispettare la di stanza dei tre km perché altrimenti le api tornano nella vecchia casa…………fregandosene di quello che noi abbiamo deciso per loro. Per schematizzare meglio diciamo che l’arnia con la famiglia forte si chiamerà n°1 e la nuova famiglia che si formerà la chiameremo Arnia n°2.
Prendo un’arnia nuova (n°2)la riempio della metà dei telaini sia di covata che di scorte lasciando le api attaccate ai telaini, li posiziono nella stessa sequenza in cui si trovavano nell’arnia n°1. Prendo la regina e la sposto nella arnia n° 2.
L’arnia n°1 che si trova nella posizione originaria ha la metà dei telini (scorte ,api e covata) è orfana, perché la regina è stata spostata nella arnia n°2 ma ha mantenuto tutte le bottinatrici che tornano nella posizione di partenza, questo le permette di essere agevolata nella fase iniziale in cui deve riprendere l’attività allevando una nuova regina. Molti apicoltori sostengono che sia meglio dare alla famiglia orfana una regina nuova ben selezionata e non farla fare a loro (costo circa 15€).
Metodo B
Questo metodo si differenzia dal primo per la diversa posizione dell’arnia n°2, mi spiego meglio , si possono dividere in parti uguali anche le bottinatrici mettendo l’arnia n° 1 vicino all’arnia n°2 in modo che entrambe occupino per metà la posizione del ceppo originario, in questo modo le api (bottinatrici) che rientrano dalla raccolta di cibo si ripartiscono nei due alveari n°1 e n°2, ricordiamoci che le api saranno attratte maggiormente dall’arnia con regina. Dopo qualche giorno possiamo prendere qualche telaino di covata e trasferirlo nell’arnia orfana stando molto attenti a non trasferire anche la regina. Daremo noi una nuova regina alla famiglia orfana.
Normalmente gli sciami nuovi si fanno in primavera quando la raccolta è ai massimi livelli in questo modo le famiglie divise si riprendono bene e rapidamente e non si rischia di creare famiglie deboli che non passano l’inverno.
Io la divido adesso speriamo in bene…..
ciao mesh
anch io ho provato lo stesso e su 5 sciami con regine una non ha preso ed ho dovuto riunirla alla famiglia originale
praticamente ho creato 4 nuclei da 5 telarini che hanno passato l inverno
ciao
nino
Dividere le famiglie in autunno non è consigliabile, pe superare l’inverno non bastano le scorte ma, ci vuoe anche tanta popolazione. Se pensiamo all’alveare come ad un corpo unico è facile comprendere come un corpo grosso disperde meno calore di uno piccolo per ci un alveare popoloso sverna meglio e con minori consumi di un alveare poco popoloso.
Però siccome, e concordo con voi, tutto è relativo, se si hanno a disposizione delle regine feconde e si ha la posibilità di alimentare un poco per stimolare la deposizione da cui nasceranno api per l’nverno, allora facciamo pure gli sciami in autunno.
Ciao Vincezo,
si in effetti noi abbiamo azzardato una divisione a fine luglio perchè lo sciame da dividere era veramente grande, abbiamo trovato una regina GIGANTE e abbiamo provato …..per ora il nucleo sta passando l’inverno nel polistirolo e alimentato con candito sembra stare bene ……..la famiglia di origine è quella di Brivio che per ora è in salute ……..incrociamo le dita e speriamo in bene
Grazie del commento