Domenica era una bella giornata di sole con circa 15/16 ° nelle prime ore del pomeriggio e quindi ho pensato di visitare le mie arnie per controllare le scorte e decidere se dare loro da mangiare.
Ero dalle api alle 14:30, per capire se potevo aprire l’arnia oltre alla temperatura ho guardato se volavano oppure no, pochissime api volavano avanti e indietro come è giusto che sia in questa stagione anzi spesso non ne volano proprio.
Quando le api volano e la temperatura lo permette si può fare una visita velocissima e mirata . Quindi apro il tetto e molte sono nel coprifavo , probabilmente perché con il sole sotto al tetto c’è un bel caldino , tolgo il coprifavo e guardo velocemente i telaini senza estrarli , di cibo poco!
Bisogna imparare a capire quante scorte hanno solo alzando l’arnia leggermente con le mani, ci si rende conto del peso e in base a questo si valutano le scorte , facile no!
In questo modo si evita di aprire l’arnia quando fa freddo ed è necessario capire se hanno cibo a sufficienza per non morire di fame.
Le mie api hanno poche scorte e quindi do’ loro da mangiare. Ad ottobre è preferibile dare il candito e non lo sciroppo liquido per evitare che si formi umidità.
Il candito si mette tra il coprifavo e il tetto e le tecniche possono essere svariate io ne racconto due e poi valutate voi quella che meglio vi si addice.
- Prendo il panetto di candito lo divido a metà, una metà per ogni arnia, dura circa una settimana molto circa …dipende da quante api ci sono e da quanta fame hanno, lo buco nel centro e lo appoggio sul foro rotondo del coprifavo, in questo modo le api lo mangiano direttamente dal sacchetto bucato.
- Altro sistema è usare un nutritore cilindrico, si mette nel nutritore il candito leggermente diluito con acqua e le api lo mangiano dal nutritore. Questo sistema ha un problema se fa freddo il candito diluito con acqua si indurisce molto e le api non riescono più a mangiarlo.
Io ho scelto il primo sistema più rapido e veloce
Per ”Candito” cosa si intende in materia di api.Josef
Per ”Candito”.in materia di api,cosa veramente si tratta,concretamente.Josef
ciao…seguo il vostro diario di bordo… sin dalla prima puntata :) io ho iniziato l’anno scorso, ho 4 famiglie da invernare quest’anno. A proposito, su quanti telaini invernate le vostre famiglie ?
Ciao Dino grazie per la costanza,
noi abbiamo due famiglie nostre e una in comproprietà e ho deciso di provare tre sistemi di invernamento diversi, in un’arnia toglierò un telaino vuoto sia di api che di miele e metterò un separatore di legno questo sia a destra che a sinistra quindi passerà l’inverso su 8 telaini l’altra che è più protetta dal freddo la lascio su 10 telaini , e la terza quella in comproprietà è su 6 telini e la lascio nell’arnia di polistirolo ……..incrociamo le dita ….farò un post sull’invernamento più avanti perchè di sistemi ne abbiamo trovati parecchi , abbiamo chiesto ad apicoltori esperti e in perfetto stile da apicoltore…..ognuno ha la sua esperienza sul campo e segue quella…..